Partiamo da una considerazione: lo sviluppo di un territorio è legato al contributo sinergico di tutti gli attori che lo abitano. Vi sono poi alcuni elementi che facilitano questo contributo, tra cui uno dei più importanti è l’innovazione tecnologica. Avere una buona connettività e tecnologie all’avanguardia può fare la differenza per tutte quelle zone al di fuori dei grandi centri produttivi, ossia piccoli comuni e località geograficamente isolate.
L’innovazione tecnologica è uno dei fattori su cui si può basare lo sviluppo economico e sociale di un territorio. Pensiamo ad una località collinare o di montagna: l’isolamento può essere superato grazie ad una buona connettività, che elimina tutti i confini spazio-temporali. Avere una connettività ultraveloce, collegata ad infrastrutture e servizi funzionanti, è sicuramente un punto di forza per una località: la connessione può infatti migliorare la vita dei cittadini e dei lavoratori ed essere uno degli elementi di attrazione per i turisti, che hanno necessità di essere online anche in vacanza. Un dipendente può lavorare in smart working dal suo domicilio, ovunque esso sia, e un’azienda può delocalizzare la sua forza lavoro senza preoccuparsi dei vincoli e limiti territoriali, generando così nuove opportunità di business.
Inoltre, a livello di comunità, la digitalizzazione porta maggior coesione sociale, maggior sicurezza per i cittadini, facilita lo sviluppo di competenze personali e professionali e la condivisione di risorse, e strumento di emancipazione culturale. Inoltre, diventa più semplice il confronto con le Istituzioni e gli Enti della Pubblica Amministrazione, che possono offrire i loro servizi anche online. Insomma, una rivoluzione a 360 gradi, con miglioramenti per tutti gli aspetti della vita quotidiana. Tutto ciò considerato, sono sempre più convinto che il digitale possa essere la risposta al rilancio dello sviluppo del nostro Paese.
Vi è poi un altro fattore, oltre alla digitalizzazione, che può contribuire allo sviluppo di un territorio: la sostenibilità, che è oggi un concetto strategico che deve ispirare tutti i processi di un’azienda. Sarà fondamentale incentivare la mobilità sostenibile e creare anche qui infrastrutture che possano fare la differenza. In tutta Italia si sta investendo molto in questo senso e si è finalmente capito il potenziale di questa tipologia di turismo, anche perché a viaggiare in elettrico sono solitamente turisti di livello medio-alto, perlopiù stranieri, desiderosi di conoscere le bellezze italiane in modo più autentico e consapevole. Attrarre una simile categoria di turisti è dunque ciò su cui bisogna puntare e potrebbe essere uno dei pilastri della ripartenza in chiave green.
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